Weekly house view | Fed: il momento di abbassare i tassi
La settimana in rassegna
Le azioni si sono mosse al rialzo la scorsa ottava, con i mercati in attesa di un taglio dei tassi d’interesse da parte della Federal reserve largamente anticipato per questa settimana. L’inflazione di fondo dei prezzi al consumo statunitensi ha sorpreso in senso positivo, ma i prezzi alla produzione sono risultati più deboli di quanto previsto all’inizio della settimana. La Fed è sempre più preoccupata per il raffreddamento del mercato del lavoro statunitense. Le revisioni preliminari del numero degli occupati non agricoli sono state negative. Si prevede che mercoledì la Fed abbasserà i tassi di 25 punti base, con una piccola probabilità di un taglio di maggiore entità. Sul fronte societario, Oracle ha indicato che il suo portafoglio di ordini raggiungerà un valore di 500 miliardi di USD nei prossimi mesi, e le notizie dell’ondata di accordi per i servizi cloud alimentano l’impennata del prezzo delle sue azioni. L’indice S&P 5001 e l’EuroStoxx 6002 hanno guadagnato rispettivamente l’1,6% e l’1% nella settimana. Il tasso degli US US Treasury a 10 anni è sceso al 4,06%. Nell’eurozona, la Banca centrale europea ha lasciato i tassi d’interesse invariati e mantenuto un approccio dipendente dai dati. Fitch ha abbassato il rating creditizio della Francia da AA- con outlook negativo ad A+ con outlook stabile, citando la crescita del debito e la frammentazione politica. Il presidente Macron ha nominato Sébastien Lecornu, in precedenza ministro della difesa, come nuovo primo ministro della Francia dopo le dimissioni di François Bayrou. Per la prima volta dalla fine degli anni 1990, il costo dell’indebitamento della Francia ha superato quello dell’Italia.
Citazione della settimana
«Lasciatemelo dire: il processo disinflazionistico è finito», ha dichiarato la presidente della BCE Christine Lagarde dopo avere mantenuto i tassi d’interesse invariati.
Dati chiave
L’inflazione di fondo dei prezzi al consumo statunitense ha sorpreso in senso positivo aumentando dello 0,3% mese su mese dopo l’arrotondamento, mentre l’inflazione complessiva dei prezzi al consumo è aumentata dello 0,4% mese su mese. Il Bureau of Labor Statistics ha dichiarato che l’economia statunitense probabilmente ha creato 911 mila posti di lavoro in meno nei 12 mesi chiusi a marzo rispetto a quanto stimato in precedenza. L’inflazione core CPI è aumentata allo 0,9% anno su anno ad agosto, raggiungendo un massimo da 18 mesi. Il Giappone ha confermato la crescita del PIL del 2° trimestre del 2,2% su base annualizzata, dopo il dato del 1° trimestre rivisto al ribasso di una crescita dello 0,3%.