Pictet presenta i risultati del sondaggio condotto tra i general partner sugli impatti dell’intelligenza artificiale nel settore del Private Equity
Per il momento il settore sta prendendo le misure. Secondo i risultati dell’indagine, il 60% dei GP ritiene giustificato l’entusiasmo suscitato dall’IA e quasi il 40% ha messo a punto un’apposita strategia; un quarto (25%) utilizza già l’IA e il 54% la sta testando attivamente o studiandone i casi d’uso.
I GP individuano nella qualità dei dati e dell’output, nella privacy e nella sicurezza informatica i principali ostacoli che si frappongono oggi all’adozione dell’IA; tra queste sfide, oltre un terzo degli intervistati (36%) vede in particolar modo nella soddisfazione dei livelli di qualità un problema serio.
Rispetto, invece, all’integrazione dell’IA in atto nelle aziende in portafoglio, il 36% dei GP riferisce che ad oggi oltre un quarto delle società la impiega già in diversi processi, mentre il 25% afferma che la maggior parte delle imprese sta effettuando test o avviando progetti pilota su casi d’uso specifici.
Nel complesso, oltre il 60% degli intervistati sostiene che l’utilizzo dell’IA abbia determinato un aumento del fatturato aziendale, attribuendole il merito fino a più del 25% di tale incremento.
Pierre Stadler, Head of Thematics - Private Equity, PAA, ha commentato: «Le aziende private sono all’avanguardia nell’IA. Siamo lieti che molti dei gestori delle aziende in portafoglio abbiano deciso di sfruttarne le potenzialità per i propri investimenti e per creare valore nelle imprese su cui puntano.»
Stanislas Chanavat, Principal Thematics – Private Equity, PAA, ha aggiunto: «Le aziende che fanno ricorso all’IA cominciano a ottenere ottimi risultati con una potenza di calcolo di gran lunga inferiore; prevediamo che saranno sempre più numerose le società a impiegarla. La transizione in atto, dai produttori agli utenti, pone le premesse di un’ulteriore ondata di crescita dell’IA e lascia presagire un ampliamento della gamma delle opportunità d’investimento.»
Nota per la redazione
The Pictet Group
Il Gruppo Pictet è una partnership tra otto soci gerenti e si basa su principi di successione e trasmissione della proprietà rimasti invariati dalla fondazione nel 1805. Offre solo servizi di gestione patrimoniale, gestione del risparmio, investimento in strumenti alternativi e servizi correlati. Non svolge la funzione di banca d’investimento e non eroga finanziamenti commerciali.
Forte di un patrimonio gestito o in custodia di 724 miliardi di franchi svizzeri (EUR 771 / USD 799 / GBP 638) al 31 dicembre 2024, oggi Pictet è una delle maggiori società europee indipendenti nella gestione patrimoniale e del risparmio per una clientela privata e istituzionale.
Pictet è stata fondata a Ginevra, Svizzera, dove si trova la sede centrale, e attualmente conta circa 5500 dipendenti. Ha 30 uffici dislocati a Amsterdam, Barcellona, Basilea, Bruxelles, Dubai, Francoforte, Ginevra, Hong Kong, Londra, Losanna, Lussemburgo, Madrid, Milano, Monaco di Baviera, Montreal, Nassau, New York, Osaka, Parigi, Principato di Monaco, Roma, Shanghai, Singapore, Stoccarda, Taipei, Tel Aviv, Tokyo, Torino, Verona e Zurigo.
Pictet Alternative Advisors
Pictet Alternative Advisors (PAA) è un’unità indipendente in seno al Gruppo Pictet che si occupa di investimenti diretti e indiretti in hedge fund, private equity e nel settore immobiliare per una clientela privata e istituzionale. Ha al suo attivo quasi 200 specialisti in investimenti alternativi e vanta un patrimonio gestito di 46 miliardi di dollari USA, di cui 27 collocati nel private equity, 14 in hedge fund, 4 nel settore immobiliare e 1 nel debito privato (dati aggiornati a fine dicembre 2024).