Weekly house view | La rottura tra Trump e Musk
La settimana in rassegna
Il «rapporto inseparabile» del presidente Trump con Elon Musk, l’uomo più ricco del mondo, si è interrotto la scorsa settimana con Musk che ha attaccato l’One Big Beautiful Bill di Trump, giudicandola una cosa abominevole. L’Ufficio di bilancio del Congresso ha stimato che la legge farebbe aumentare i deficit primari di bilancio di USD 2,4 trilioni nei prossimi 10 anni. Trump è convinto che essa stimolerà l’economia. La crescita del numero degli occupati negli Stati Uniti è rallentata a maggio, ma il dato è stato leggermente superiore alle previsioni di consenso, mostrando resilienza nell'economia. Gli indicatori sui servizi puntano comunque ad una contrazione in questo settore.
Sull’altra sponda dell’Atlantico, la Banca centrale europea ha tagliato i tassi di 25 punti base al 2% come previsto, l’ottavo taglio dei tassi dalla scorsa estate. La scorsa settimana le azioni sono salite - dell’1,5% negli Stati Uniti e dell’1,2% in Europa - con Trump che, dopo essersi lamentato della difficolta di raggiungere un accordo con il presidente cinese Xi, ha riferito di avere avuto una telefonata «molto buona» con lui, facendo sorgere speranze sui progressi nei colloqui commerciali tra le due potenze economiche.
In Asia, le azioni cinesi ha guadagnato il 2,9%, mentre il mercato coreano ha festeggiato l’elezione di un nuovo presidente favorevole ai mercati mettendo a segno un rialzo del 5%. Il tasso degli US Treasury a 10 anni ha chiuso la settimana al 4,5%, mentre il tasso dei trentennali è rimasto vicino al 5%.
Citazione della settimana
«Penso che stiamo arrivando alla fine di un ciclo di politica monetaria», ha detto la presidente Lagarde dopo il taglio dei tassi di riferimento della BCE.
Dati principali
Il numero degli occupati non agricoli statunitensi a maggio è stato leggermente superiore alle previsioni di consenso (+ 139 mila rispetto ad una previsione di +126 mila). La tendenza si sta moderando, ma è lontana dal collasso. Il settore dei servizi si è contratto a maggio, con l’indice ISM dei servizi sceso a 49,9, sotto la soglia di 50 che separa l’espansione dalla contrazione. In Europa, l’inflazione complessiva dell'eurozona è rallentata all’1,9% anno su anno a maggio rispetto al 2,2% del mese precedente, segnando la prima discesa sotto quota 2% da giugno 2021. L’inflazione complessiva svizzera è diventata negativa a maggio (-0,1% anno su anno). In Cina il PMI manifatturiero ufficiale è migliorato nel mese, con un forte rimbalzo dei nuovi ordinativi all’esportazione.